Da ANSAmed del 18 novembre 2024
Les Fantômes di Jonathan Millet è il lungometraggio che ha vinto il concorso ufficiale Premio Amore e Psiche della XXX edizione del MedFilm Festival con la seguente motivazione: “Una narrazione avvincente e tesa che ci parla del confine tra giustizia e vendetta, dolore personale e trauma collettivo, e della relazione viscerale che si forma tra vittima e carnefice.
La storia di un esule siriano sulle tracce del suo torturatore viene raccontata coniugando thriller e film d’autore, tensione, orrore e bellezza.
Una caccia all’uomo magnificamente interpretata da Adam Bessa – le cui ferite esteriori e interiori sono quelle di un intero popolo – e dal suo antagonista Tawfeek Barhom”.
Il premio speciale della giuria è andato a Who Do I Belong To di Meryam Joobeur, mentre quello per l’espressione artistica è stato assegnato all’interpretazione di Nisrin Erradi in Everybody Loves Touda, il film di Nabil Ayouch candidato per il Marocco all’Oscar 2025.
Menzione speciale per No Other Land di Basel Adra, Hamdan Ballal, Yuval Abraham e Rachel Szor, miglior documentario alla Berlinale 2024. Questo lungometraggio è stato giudicato anche il miglior film dalla giuria Piuculture e da quella del Premio Valentina Pedicini, vincendo inoltre il Premio Diritti umani di Amnesty International e ottenendo una menzione speciale dalle Giurie universitarie.
Il Premio Methexis per il miglior cortometraggio è stato vinto da After The Sun di Rayane Mcirdi che, secondo la giuria dedicata, “ha mescolato la tenerezza dei personaggi con tensioni nascoste, come la rappresentazione profonda delle dinamiche familiari di un padre e il suo sottile ribaltamento in ansia e conflitto. Mettendo in primo piano le emozioni dei bambini, il film ha messo in discussione il concetto di appartenenza quando si è stretti tra due culture”.
Il Premio Cervantes Roma al cortometraggio più creativo è andato invece a Valerija di Sara Jurinčić. I diari di mio padre di Ado Hasanovic sul massacro di Srebrenica nella ex Jugoslavia ha vinto il Premio come miglior coproduzione euromediterranea, mentre il Wwf MedFilm Award è stato assegnato a Mango di Randa Ali.
La Giuria dei MedFilm Works in Progress ha assegnato l’Oim Prize, del valore di 10.000 euro, a Dream Of Another Summer di Irene Bartolomé e il Premio Stadion Video, pari a 3.500 euro, a Kriegsausgabe di Tarik Aktaš, mentre i professionisti partecipanti ai MedPitching hanno dato il MedPitching Prize di 1.000 euro a Saffron’s Land di Yassine El Idrissi.
Il film Salve Maria di Mar Coll è stato il miglior lungometraggio secondo le giurie universitarie e ha ricevuto la menzione della giuria Piuculture.
Le giurie universitarie hanno poi decretato An Orange From Jaffa di Mohammed Almughanni come miglior cortometraggio, con una menzione speciale per il corto Mentor di Tinkara Klipšteter.