Da ANSAmed del 3 novembre 2024
‘Tutto comincia con un libro”, questo il suggestivo slogan che la Fiera Internazionale del Libro di Sharjah, la più importante del mondo arabo, ha scelto per la sua 43esima edizione, che si terrà fino al 17 novembre.
Più di 2.500 editori provenienti da 108 Paesi, circa 400 autori e 1.400 attività culturali, letterarie ed educative rivolte a tutti i pubblici compongono un programma ambizioso che comprende musica, poesia, teatro, conferenze, conferenze, laboratori e, come in tutte le fiere letterarie, scrittori ‘acquisti’, scrivono i media locali.
Il Marocco è l’ospite d’onore dell’edizione di quest’anno.
Durante la cerimonia di apertura, il governatore di Sharjah, Sultan bin Mohammed Al Qasimi, ha sottolineato gli sforzi compiuti per continuare a far avanzare la conoscenza, diffondere la cultura e rafforzare l’arabo nel mondo. Ha anche parlato del completamento del Dizionario della lingua araba in 127 volumi, un progetto nel quale è stato coinvolto personalmente e al quale lavorano circa 700 collaboratori da sette anni. “Preservare la lingua significa anche preservare il suo popolo, la sua storia, la sua letteratura e la sua identità autentica”, ha affermato il governatore. Al-Qasimi ha spiegato che questi volumi raccolgono il patrimonio linguistico, compreso il vocabolario, la poesia e i riferimenti linguistici, dall’arabo classico a quello contemporaneo.
Infine, ha annunciato un nuovo ambizioso progetto, l’Enciclopedia araba, che coprirà tutte le aree della conoscenza.
‘Tutto comincia con un libro’ è la frase che i visitatori troveranno scritta ai vari angoli della manifestazione. Uno slogan che riflette l’importanza dei libri come individui e come società. In questo senso, Ahmed bin Rakkad al-Ameri, direttore generale della Sharjah Book Authority è intervenuto alla cerimonia di apertura per affermare che i libri sono ‘la pietra angolare del nostro presente e del nostro futuro’ e ‘grandi opere dell’umanità, perché ‘sono pieni di saggezza’. Al-Ameri ha ricordato l’impegno dell’emirato nella promozione del libro e della conoscenza, e i suoi sforzi per difendere l’identità araba e coinvolgere le culture di tutto il mondo.