Da ANSAmed del 14 dicembre 2022
Dal 22 al 25 dicembre in Tunisia torna il tradizionale Festival Internazionale del Sahara di Douz, a 54/mo appuntamento per chi desidera avvicinarsi alla cultura delle tribù nomadi e alle tradizioni della gente del deserto. La manifestazione vetrina del folclore locale dura quattro giorni, e rappresenta una sorta di olimpiadi del deserto. In programma una grande parata, seguita da canzoni, balli, cerimonie e matrimoni tradizionali. Previste le classiche corse di dromedari e simulazioni di caccia al coniglio, a dorso di cavalli e dromedari, immancabile il dressage di purosangue arabi e degli “sloughi” levrieri del deserto.
Per questa edizione saranno presenti 10 Paesi: Algeria, Libia, Egitto, Palestina, Iraq, Sultanato di Oman, Francia, Indonesia e Stati Uniti, oltre ovviamente alla Tunisia, ha dichiarato Abdelmajid Boukhris, direttore dell’edizione di quest’anno del Festival, in conferenza stampa. Sono attesi quasi 50mila visitatori da fuori regione per l’appuntamento annuale, che nella scorsa edizione richiamò quasi 40mila persone. Il Museo del Sahara di Douz ospiterà un seminario sul ruolo dei musei nella conservazione del patrimonio orale. Nato nel lontano 1910, il festival assunse una dimensione internazionale nel 1967 per volontà del Presidente Habib Bourguiba che ne volle fare il simbolo della promozione del turismo del Sahara.