Di ANSAmed del 5 gennaio 2021
Un nuovo progetto di recupero e valorizzazione del sito archeologico dell’antica città di Tiro, nel Sud del Libano, è stato completato dai caschi blu italiani della missione Unifil. I lavori – precisa l’Unifil in una nota – hanno riguardato la manutenzione dell’impianto di illuminazione e la realizzazione della recinzione perimetrale dell’area di Al-Mīnā’, una delle tre zone di inestimabile interesse archeologico situata nella parte sud-occidentale dell’omonima città fenicia, contenente resti di epoca greca, romana e bizantina, tra i quali si trova una lunga e imponente strada colonnata pavimentata a mosaico che porta all’antico porto egizio, una particolare arena e un vasto complesso termale.
Il progetto, finanziato con fondi del Ministero della Difesa italiano, rientra nell’ambito dei progetti di cooperazione civile-militare inseriti nel piano di tutela, conservazione e valorizzazione del patrimonio archeologico di Tiro, dichiarata dall’Unesco patrimonio mondiale dell’umanità, portato avanti dai caschi blu del contingente italiano di Unifil in stretto coordinamento con le autorità locali, facendo ricorso a manodopera del posto. Alla cerimonia di inaugurazione hanno preso parte, fra gli altri, il sindaco e presidente dell’Unione delle municipalità di Tiro, Hassan Dbouk e il comandante del contingente italiano in Libano, generale di brigata Andrea Di Stasio.