Di Cristina Taglietti da Corriere della Sera del 18 maggio 2015
Fa discutere al Salone del Libro l’annuncio che l’Arabia Saudita sarà il Paese ospite del prossimo anno. L’idea di mettere al centro della manifestazione un Paese controverso, dove i diritti civili sono limitati e la produzione letteraria composta soprattutto di testi della tradizione religiosa più rigida sembra un’eredità ingombrante che il presidente Rolando Picchioni e il direttore Ernesto Ferrero, in scadenza di mandato, lasciano al Salone del 2016.