Da ANSAmed del 31 ottobre 2018
Un’italiana, Antonella Leoni, é fra i nove ospiti d’onore della Biennale internazionale di arte della calligrafia araba in corso al Cairo, marcando un ufficialmente apprezzato sconfinamento fra culture mediterranee.
L’emiliana residente nella capitale egiziana é la prima italiana ad aver ricevuto questo riguardo esponendo tre proprie realizzazioni alla mostra in corso fino a sabato 3 novembre al Palazzo delle arti del Cairo.
Gli altri “ospiti d’onore”, come riferisce il sito della manifestazione, provengono da Cina, Tunisia, Giordania, Kuwait, Polonia, Libano, Algeria e Palestina, ma espongono anche artisti fra l’altro indonesiani e del Bangladesh.
Antonella Leoni, come ricorda una sua scheda biografica, si é diplomata in Arte Orientale alla Royal Holloway University di Londra dove si e’ particolarmente distinta nelle arti decorative del mondo islamico. L’artista, che realizza anche opere astratte con le antiche tecniche di marmorizzazione della carta, sta ottenendo il diploma all’Accademia della calligrafia araba Bab El Luq del Cairo.
“Dio é bello e ama la bellezza” é il testo tratto da un hadith (una breve narrazione relativa a detti o fatti del Profeta), elegantemente decorato con motivi arabeschi in una sua opera esposta alla Biennale.
In un’altra, dallo sfondo scuro, Leoni ha tracciato “Kaf Ha Ya ‘Ain Sad”: “Sono le lettere con cui inizia il primo versetto della sura di Maria e di cui non si conosce il significato”, ha spiegato l’artista ad ANSAmed riferendosi a un capitolo del Corano. “Sono scritte su carta marmorizzata” e accompagnate fra l’altro da “cuori bianchi in forma astratta a rappresentare l’amore puro di Maria”, ha aggiunto.
L’arte della calligrafia e’ particolarmente considerata nell’Islam tanto da essere definita spesso “calligrafia islamica”. Questa edizione della Biennale é dedicata al decano della calligrafia araba, Sayed Ibrahim, di cui vengono esposte 53 opere.